sabato 21 agosto 2010

- Giocavano sull'aia bambini e genitori/Calasso li avvertiva dal Corriere della Sera"

Uno degli ultimi intellettuali in Italia in questi anni che fa sentire la sua voce è Tommaso Labranca: non dalla colonne del Corriere della Sera come faceva Calasso come dice la canzone di Battiato appunto ma da un giornaletto per cinefili come Film Tv, in una rubrica- Collateral-ultima pagina - presente in ogni numero, dove Labranca scrive sulle questioni le più disparate, come secondo me sta bene che facciano d gli intellettuali che in Italia invece sembrano tutti appisolati (a volte si sveglia Umberto Eco su SkyTg24 a dire che la condizione della cultura in Italia è ottima non abbiamo visto che code agli avvenimenti culturali a Bologna! - ah be se c'è la coda per un seminario su Plotino come dice lui allora è tutto ok-il problema di questi intellettuali alla Eco o- voglio dire un altro nome! Pancio Pardi!- è che vivono sulla collina la più lussuosa della loro città e da lì sparano sentenze, da un osservatorio privilegiato) e che invece dovrebbero allarmarsi un po'- gli intellettuali, della cafonaggine tutto intorno a noi (tranne che intorno a Umberto Eco) - sommersi dai discorsi scemi e dalle risatine di Alfonso Signorini . Labranca lo fa dicevo dalle colonne di Film Tv e non dalle colonne del Corriere non perchè nel fantastico mondo del 2010- cantato da Cesare Cremonini- "ho visto un posto che mi piace/ si chiama mondo"- in compagnia di Malika- steso forse a farsi le pere- con i proventi del suo successo - chissà - devi essere in chissà quale giro di figli di architetti per scrivere sul Corriere...
In questo ultimo numero di Collateral su Film Tv Labranca dice questa cosa sofisticata e fantastica che: " l'ascolto della radio è la cosa che più si avvicina alla Lettura."

Per saperne di più http://www.tommasolabranca.eu/

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