sabato 30 ottobre 2010

Bolano: Tra Parentesi

"Occhio io non ho niente contro le autobiografie, purché chi le scriva abbia un pene in erezione lungo trenta centimetri. Purchè, se è una scrittrice, abbia fatto la puttana in gioventù e sia moderatamente ricca in vecchiaia"
Roberto Bolano, TRA PARENTESI, ADELPHI (2004)

Tra parentesi, il gruppo ilsandese dei Sigur Ros nel 2002 fecero un disco dal titolo (). Da Wikipedia : "() fu il terzo lavoro del gruppo, uscì nel 2002; La particolarità di ( ) è proprio nei testi, che in realtà non esistono, dato l'esclusivo utilizzo del vonlenska o hopelandic, una sorta di lingua artificiale inventata dal gruppo stesso. Nel tour seguente a ( ) le Amiina, quartetto d'archi formato da compositrici di musica sperimentale, oltre a curare l'apertura dei concerti suonano anche con il gruppo come accompagnamento..."

Ai Sigur Ros adesso sono arrivati ora anche i pubblicitari, gli autori del grande fratello, o quelli che fanno i servizi su S. Scazzi ,che quanso li ascoltavo io mi prendevano per il culo dicendomi che era una musica dai suicidio, ma erano e sono ritardati (non capiva che era muscia erotica) ma hanno le amicizie giuste e i parenti ben piazziati.

E' una società in mano ai ritardati, è giusto così.

Al Tg5 non c'è un servizio senza una musica dei Sigur Ros.
A capire Bolano per quanto pippe siano invece non ci arriveranno mai.

posted by Luigi

mercoledì 27 ottobre 2010

finalmente

Amo quando finalmente le parole cessano
e il corpo silenzioso irrompe struggente


lo struggimento, ecco, lo struggimento il segno


M.A.

martedì 26 ottobre 2010

L'intimità

L'intimità vera nei corpi, il resto
-pensaci- sono discorsi

M.A.

Elenco poetico cinese













Le montagne deserte, la luce
bianca della luna, le foreste profonde
e antiche, le scimmie urlanti lungo il fiume,
l'ebbrezza che dà il vino, il riflesso
brillante del muschio, la terra
come cuscino

lunedì 25 ottobre 2010

Notte a primavera

"Un istante d'una notte a primavera vale
mille pezzi d'oro.
Il palazzo, prima animato dai flauti
e dai canti, ora è in silenzio.
Nel giardino l'altalena è immobile. Profonda
la notte scende sopra ogni cosa"

(Su Tung P'o)

martedì 19 ottobre 2010

Ignorando, ovviamente, l'originale; leggendolo in altre lingue, che conosco male

"distesi la notte sopra la montagna vuota
il cielo per coperta, come cuscino la terra"


"disteso la notte sopra il monte deserto
il cielo vicino per coperta, come cuscino
la terra"

(Li Po)


M.A.

domenica 17 ottobre 2010

Invito ( a ignudarsi)

tutti da vestiti siamo meglio che nudi,
per questo ti invito a ignudarti
se vuoi farmi vedere la tua Verità

l-13

Verme

Ho più simpatia
per questo verme
che sta mangiando
la mia mela
che per ogni essere umano
di questo edificio !

Luigi Tredici

martedì 12 ottobre 2010

Haiku

Il mio primo incontro con la poesia giapponese è stato alla radio.
La stazione, ovviamente, Controradio.
Il testo, probabilemte, questo:

Antico stagno.
Una rana salta.
Rumore d'acqua.


Il più famoso, si fa per dire, degli haiku (non so se corretto al plurale); del più famoso -come sopra- degli scrittori di haiku: Basho.

Sulle traduzioni in lingua italiana, da cento anni a questa parte (mi pare), e su alcune letture di questa brevissima composizione, c'è addirittura un volumetto, per soggetti tipo il sottoscritto (ch vanno a fittonato, cioè un po' ossessivi) intitolato, appunto, "La rana di Basho".

Basho, a chi può interessare significa Banano, in giapponese, ed è il soprannone- pseudonimo che il poeta si era dato, a ragione di una pianta di banano che aveva accanto alla sua capanna.

Soggetti interessanti i poeti e giapponesi del medio-evo: monaci, eremiti, vagabondi, samurai smessi.


Lo stagno antico ed immobile della mente, il guizzare di un'idea, che nella mente risprofonda.


Chapeau!


M.A.

lunedì 11 ottobre 2010

Mercante (ma non solo, direi)

"come un uccello tra le nubi
che parta
senza lasciare traccia"

(Li Po)

sabato 9 ottobre 2010

venerdì 8 ottobre 2010

sensazione

come la sensazione dell'incenerimento

M.A.

l'orizzonte

l'orizzonte ultimo, incancellabile e apocalittico, del sesso

M.A.

giovedì 7 ottobre 2010

Ecco

Sono ancora in difficoltà quando qualcuno mi dice che, a dispetto della prima impressione, sono una persona volgare, cioè, al fondo, un vero cafone.
E non mi sento di dare a quel qualcuno torto, sinceramente.
Le soluzioni: fingere, cambiare, non sentirsi più in difficoltà.
Ho scelto la strada più difficile: l'ultima.

Marco Avverso
il fuoco dunque
o lo spegnimento?

domenica 3 ottobre 2010

l'Inter di Mourinho vs l'Inter di Benitez

Laddove l'Inter di Mourinho era un manipolo di ex galeotti pirati delinquenti serbi argentini etc , l'Inter di Raffa Benitez è un conmcerto di musica da camera del 600

venerdì 1 ottobre 2010

Ancora Oriente

Singolare che proprio la filosofia del Risveglio, il Buddhismo, veda il mondo della medesima in-consistenza dei sogni.

E "lo spegnimento", "l'estinzione", il nirvana/nibbhana, non come negazione, piuttosto come compimento della separata, agiatissima, vita giovanile del Buddha, della sua esistenza prima dell'incontro con la vecchiaia, la malattia, la morte: unica soluzione, radicale e definitiva, al dolore, "l'estinzione" appunto.

M.A.