martedì 30 novembre 2010

Mario Monicelli


















Fino alla fine aspro libero e vivo.
Tanto da darsi la morte.
Quando si dice un uomo.
Un uomo, e basta.
Rispetto.

M.A.

domenica 28 novembre 2010

Shiva

La forza primordiale e metafisica del cazzo
che nella fica affonda: epifania
nella pornografia.

venerdì 26 novembre 2010

Franz Wurm

A volte compro la rivista Poesia di Crocetti- 7 euri buttati al vento-risparmiandone altri 23 andresti a nigeriane se i prezzi sono stabili, la compro dicevo sempre più raramente a dire il vero, lo leggo a volte dopo essere andato a correre e dopo aver scolato una Red Bull Light 16 Kcal ,sono astemio, e a volte in trans redbullica leggo cose di poeti sconosciuti come questo Franz Wurm che era l'amico intimo di tutta una vita di Paul Celan (chi è costui?) tutti e due di origine ebraica con molti parenti morti nei campi di concentramento nazisti.

1
Subito dietro la tua cerniera lampo
comincia la realtà:
instabile, variabile, però
palpabile

2

Di sè voleva sapere
se c'era. Non c'era
risposta

FRANZ WURM (che significa verme) tradotto da Donata Berra

mercoledì 17 novembre 2010

Ancora sul tema

C'è un altro senso ancora di intendere lo spogliarsi/viotarsi, un senso mistico, direi l'accezione mistica di kenosi.
Ed è l'uomo che stavolta si "svuota", si spoglia di ogni sua determinazione, di ogni "cosalità", di ogni oggettualità, e si fa niente.
E questo niente è il fondo della sua anima, e questo fondo, che non è nulla di "dato" e "determinato" è la sua scintilla divina.
Marco Vannini, traducendo e commentando soprattutto Meister Eckhart, ma anche Margherita Porete, Angelo Silesius, e altri, ha scritto pagine bellissime sul tema.
Ma se si cambia cultura, religione, continente possiamo trovarci dinanzi a qualcosa di molto simile, e lo spogliarsi diviene il lavarsi, il purificarsi.

"E del segreto ecco il segreto più profondo:
il paese che non è in nessun luogo, questo è il tuo vero
paese d'origine (patria)"

[E questa chiusa è ripresa, pare, da quella, bellissima, composizione giapponese resa nota dal libro della Tamaro: "Va dove ti porta il cuore/ là è il tuo paese d'origine (patria)]
"I due ultimi versi infine alludono al segreto più profondo. che è indispensabile dall'inizio alla fine, ossia al lavaggio del cuore e alla purificazione dei pensieri, al bagno insomma. La scienza sacra prende come principio la conoscenza dell'arresto, e comw fine l'arresto la suprema virtù. La sua origine è al di là delle polarità, e il suo compimento di nuovo al di là di essa.
Nel nostro taoismo tutto il lavoro volto a perfezionare e completare l'essere e la vita è riassunto nell'espressione "produrre il vuoto".
Occorre trovare l'elisir spirituale per passare dalla morte alla vita. In che cosa consiste questo elisir spiituale? E' detto: restare sempre nell'assenza d'ogni intenzione. Il segreto del bagno, il più profondo segreto che trovianmo nel nostro insegnament, si riduce dunque al lavoro di rendere vuoto il cuore". (Il segreto del fiore d'oro, trad. R. Wilhelm)

E tornando in Europa, nel Novecento, colpisce che la vita autentica, la quale ha le medesime caratteristiche di vita svuotata da ogni determinazione e oggettualità, la si ritrovi attraverso l'angoscia heideggeriana, l'Angst, nell'angosciato essere-per-la morte, che spoglia l'uomo d'ogni contenuto determinato, e d'ogni solidarietà con il mondo e con le cose.

Ma vuoi mettere la respiribiltà orientale?

Via cupa alla liberazione la nostra, la via oscura: Kali Yuga.

L'eta di Kali, l'Epoca oscura, l'Età dell'Oscura, della Nera (Kali).

M.A.

giovedì 11 novembre 2010

Kenosi

Sono andato a vedere (su Wikipedia), per conferma, cosa il termine kenosi significasse.
Io ricordavo "spogliarsi", e così viene effettivamente tradotto, sebbene il termine, più esattamente, stia per "svuotamento", "svuotarsi".
Cristo che "si svuota", si spoglia della propria natura divina, e si fa integralmente umano.
Perde la sua distanza, la sua intoccabilità, la sua alterità e diventa vulnerabile.
Ora, mi domandavo, non è questo il medesimo "svuotarsi", lo stesso radicale "spogliarsi" dell'innamoramento?
Non sono forse identici l'affievolirsi dell'io ed il farsi -più che il diventare- vulnerabili?
Scegliere d'essere vulnerabili, e poter essere feriti, uscendo dalla fortezza dell'io-identico-divino.

M.A.

mercoledì 10 novembre 2010

Walter Siti











"Mi chiamo Walter Siti, come tutti". (Troppi paradisi, 2006)
Gran bell'inizio: lo prendo, in prestito.


Parlando del proprio ultimo romanzo, in televisione (da Piroso, corteggiato con garbo ed ironia), Siti parlava del protagonista come d'un Anti-Sé, di una sua proiezione assolutamente negativa, come della propria Ombra: ossia, un avvelenato antiberlusconiano.
Ecco, già fare d'un Partigiano di Repubblica un Eroe Nero mica è poco, mica è banale.
Sarò anch'io, ormai (o da sempre), corrotto.
Possibile, comunque: pace.

M.A.

giovedì 4 novembre 2010

Provocazione

Luigi, pregio o difetto che sia, al fondo Berlusconi è l'unico politico "dionisiaco" presente di sicuro in Italia, forse al mondo.

M.A.

Variazione

Scendi nel torrente
del sesso
dentro la corrente
che non passa dura
esultante indistruttibile
come la vita pura

M.A.

martedì 2 novembre 2010

Ad una donna un uomo

Ecco, io mi consegno a te, nudo
come un furioso vetro


M.A.