domenica 17 aprile 2016

Sono davvero pericolosi i morti che parlano nei sogni


Sono davvero pericolosi i morti che parlano nei sogni
specie quelli vivi, hanno una voce convincente 
e profonda irresistibile: non puoi fare a meno di ascoltarli
persino quando tacciono, devi per forza girarti 
a guardarli in viso, e loro spesso ridendo scompaiono
con la stessa facilità che son venuti, tipo Euridice o mio nonno 
-Lo scuoto, mentre di spalle accanto a me nel letto
dorme, e morto lui girandosi tutto dissolve- questo 
mi raccontò una mattina la Corallina, come pure d'una gatta
che nel medesimo letto stava e pareva
una rosa; senza cambiare di molto argomento c'era
una dolcezza in altro sogno strana -che poi
tanto strana non era trattandosi appunto
d'un sogno- e includeva quella dolcezza qualcosa 
di struggente direi e d'incompiuto -ma visto c'eri tu 
nel mezzo, mi pare ora del tutto normale- e tentacoli e tatuaggi 
sulle braccia a scaglie o squame, qualcuno mutava
non saprei dire in cosa, del verde comunque 
senz'altro appariva, liana o lingua che fosse; l'impressione 
però nell'insieme come detto non era male, anzi, sveglio 
quasi quasi lo rimpiango, io, quello sfuggente impasto,
quel trapassare di carne in colore, e di fatto ancora 
l'inseguo, a momenti adesso però con le parole

Lossia

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