sabato 4 giugno 2016

Ripetizione dell'uguale



















Certo è sempre vicino il serpe-drago
ad un tesoro, per custodirlo
gelosamente -ovvio- a guardia sovrannaturale
per noi dell'albero, che è terribile e vietato
ed attraente - in altre parole, o meglio in una
sola: sacro- il frutto suo originalmente il Nostro
dunque rettile invita al furto, capovolgendo
così lui Nemico di quello ogni difesa
tradizionale ogni protezione, spinge
invertito a degustarlo piuttosto -Mangiatene
tutti- direttamente
a sorbirlo e indiarsi così, senza percorso
storia processo o itinerario alcuno
senza passaggio: proprio
in questo il male, credo; che ci fa
pensare l'eucarestia ed Hegel pure
                                  di conseguenza
come la mela iniziale, debitamente diverso
modo mediata, poi ci si chiede
con la mistica quale differenza
                            pur sottile sia

illo

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